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Visualizzazione dei post da 2011

Così l'euro ci ha svuotato le tasche...

In dieci anni di euro i prezzi dei beni di largo consumo sono saliti alle stelle. Basti pensare che una penna a sfera costa oggi il 207% in più rispetto a quanto la pagavamo con le lire, il tramezzino al bar e' rincarato di quasi il 200%, il cono gelato del 160% e il prezzo della pizza margherita è quasi raddoppiato. Ecco di seguito una tabella realizzata dal Codacons con la variazione percentuale del prezzo di alcuni prodotti dagli ultimi giorni delle lire (dicembre 2001) ai giorni nostri: Penna a sfera +207,7% Tramezzino al bar +198,7% Cono gelato +159,7% Caffe' 2 pz 250 g. +136,5% Suppli' +123,9% Biscotti frollini 1 kg +113,3% Jeans di marca uomo + 95,2% Biglietto autobus Milano + 94,8% Pizza margherita + 93,5% Lotto giocata minima + 92,3% Patate al kg + 80,6% Cappuccino e brioche + 68,1% Detersivo liq. lavatrice 3 l. + 64,4% Parrucchiere messa in piega + 63,1% Pane al kg + 58,3% Farina 1 kg + 57,9% Quotidiano + 55,8% Bollettino cc postale + 55,8% Sale 1 kg + 48,9% Olio

Addio ad un grande Italiano

L'ex Ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia è morto oggi all'età di 85 anni. Tremaglia, eletto alla Camera nella lista del Pdl nel 2008, era poi passato a Futuro e Libertà nel 2010. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi si è detto "profondamente addolorato e colpito dalla perdita di una così grande personalità del nostro mondo politico". "Una figura storica, quella di Mirko Tremaglia, che ha espresso e difeso nel modo più alto e significativo i valori dell'Italia positiva, lavoratrice ed orgogliosa di sé, e che sarà impossibile dimenticare", ha detto Terzi in una nota, definendo Tremaglia un "insostituibile punto di riferimento delle nostre comunità all'estero in tutti i continenti".

Stupidario di fine d'anno 3: la Monna Lisa

Monna Lisa, mistero infinito. Si è detto infatti un po' di tutto sul soggetto raffigurato nel quadro esposto al Louvre di Parigi , addirittura che in realtà fosse una sorta di autoritratto dell'artista stesso, o anche che quel sorriso enigmatico nascondesse la semplice felicità di una donna incinta. La donna del ritratto era Monna Lisa Gherardini moglie del fiorentino Francesco del Giocondo, da cui il soprannome dato alla donna ritratta "la Gioconda"? Nella Gioconda è nascosto il segreto del Sacro Graal Non è solo il volto della Monna Lisa che ha suscitato tanti studi e ipotesi. Anche lo sfondo dipinto nel quadro infatti si apre a diverse interpretazioni. L'ultima della serie, ideata dallo studioso inglese Ron Piccirillo, dice che ruotando la tela di 45 gradi è possibile individuare nello sfondo ben tre figure di animali. Si tratterebbe per l'esattezza di una scimmia, un leone e un bufalo. Per Piccirillo si tratterebbe di una allegoria: i tre animali prescelt

Stupidario di fine d'anno 2: botti di Capodanno vietati, per non spaventare cani e gatti

Credevo che solo negli States fossero in vigore provvedimenti assurdi. Noi non siamo da meno. A Torino la giunta ha deciso di estendere all'intero suolo comunale «il regolamento per la tutela e il benessere degli animali». Il provvedimento, entrato in vigore il 14 marzo, prevede sanzioni per chi utilizza petardi e botti che spaventano cani e gatti. Insomma, chi festeggerà il nuovo anno con la classica e rumorosa festa pirotecnica, rischierà multe che vanno da 25 a 500 euro. Non solo: i trasgressori potrebbero anche essere denunciati. Vietati anche i canonici giochi d'artificio in piazza: per festeggiare Capodanno, a Torino ci sarà soltanto la musica di Renzo Arbore (pensa un pò!). Domanda: va bene proteggere gli animali, anche loro hanno i loro diritti; ma chi pensa ai venditori di botti che magari sperano di racimolare - in tempi di crisi - qualche solderello? Chi ci pensa? L'ex ministro Brambilla? Le Associazioni Animaliste che fanno più baccano del 'pallone di Marado

Stupidario di fine d'anno 1... Trenitalia

A nostro modesto parere, per le critiche sollevate, le continue lamentele e le cause sollevate per i disservizi, Trenitalia si presenta come una delle peggiori aziende italiane, mantenuta grazie (anche) ai nostri soldi. Ecco l'ultima stupidaggine. Brutta sorpresa per chi viaggia in classe Standard sui treni Frecciarossa: secondo il nuovo regolamento dei treni di punta di Trenitalia, che ogni giorno fanno su e giù da Milano a Roma e da Roma a Napoli, sarà impossibile accedere al vagone-bar o alle altre carrozze per chi sceglie le tariffe più economiche. Dal 25 novembre l'azienda ha introdotto quattro classi a bordo. La più esclusiva è la Executive: otto poltrone singole in pelle «con reclining fino a 138° e poggiagambe regolabile», bevande e pasti gourmet di prodotti freschi, giornali nazionali e internazionali e una sala meeting. Seguono, in ordine di prezzo, la classe Business, la Premium e la più economica Standard. Gli utenti di quest'ultima tariffa godranno di uno scont

UNA VERGOGNA: benzina a 1,722. In un anno spenderemo 360 euro in più.

UNA VERGOGNA: la benzina infrange l'ennesimo record proprio alla vigilia del week end di Capodanno. Nei distributori Eni il prezzo della verde è arrivato a 1,722 euro al litro, livello mai toccato finora, lasciando presagire nuovi rialzi nei prossimi giorni. Il market leader anticipa infatti solitamente l'andamento dei listini degli altri marchi, che quindi potrebbero seguire a breve. Non solo. Dal primo gennaio sono in arrivo nuovi ritocchi delle accise in ben sei Regioni. Il risultato è che oggi, calcolano Adusbef e Federconsumatori, ogni pieno costa 15 euro in più rispetto ad un anno fa, quando per un litro di benzina si pagavano quasi 30 centesimi in meno. Ipotizzando una media di due pieni al mese ad automobilista, gli aumenti, sottolineano le associazioni, si traducono in una stangata da 360 euro annui. UNA VERGOGNA: il costo di un pieno sorpassa praticamente per la prima volta quello per l'appuntamento del cenone, che è stimato invece in calo del 12%. Secondo la Cold

Una storia apriglianese... parte 3

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Nel 1963, s’incominciarono ad organizzare i primi tornei estivi con i paesi limitrofi. Si trattava di vere e proprie battaglie! Dopo alcuni anni, la squadra Apriglianese partecipò al primo torneo presilano a due gironi, organizzato dall’A.S. Rovito. Facevano parte di questa competizione (oltre il club promotore), altri tre formazioni, quella dello Spezzano Piccolo, del Castiglione C. e la prima squadra del S.Pietro in Guarano. La prima partita fu giocata sul campo di “San Rocco”, con il forte San Pietro: finì 6-0 per l'Aprigliano. La gara fu ripetuta per supposte irregolarità, e finì 6-1 sempre per l'Aprigliano. Il S. Pietro dovette attendere il ritorno per prendersi una rivincita molto discussa. Quello fu un torneo nato male e finito peggio. Durante una partita di qualificazione contro il Rovito, al “San Rocco”, scoppiò una rissa gigantesca che coinvolse giocatori, arbitro e pubblico e il torneo non ebbe più conclusione. La prima squadra era formata dai fratelli Antonio e Pi

Ma da noi il PRESEPE c'è!

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Contrariamente a quanto riportato nel precedente post, nelle nostre chiese il presepe è ben presente. E non solo! Infatti, il 6 gennaio 2012, ritorna il "Presepe Vivente”, giunto alla sua Terza Edizione, organizzato dalla Pro Loco di Aprigliano nella naturale e suggestiva cornice offerta dalla Frazione Corte. Un’edizione ancora più ricca con nuovi costumi, scene rinnovate e tanti particolari sempre più curati che fanno da contorno ad un evento davvero speciale. PROGRAMMA: 6 gennaio 2012 dalle ore 17.00 alle 20.00.

A Rieti hanno abolito il Presepe

Ci sono notizie che hanno dell'incredibile e che solo per questa caratteristica meritano di essere pubblicate. La storia che segue è tratta dal blog di Andrea Tornielli. La proponiamo al lettore nella sua integrità lasciando poi spazio alle dovute e necessarie riflessioni. " Ci sono notizie che feriscono, altre che lasciano scioccati, altre che fanno arrabbiare. Altre ancora che rappresentano un tristissimo segno dei tempi e testimoniano purtroppo fin dove si possa arrivare in nome del «politicamente corretto» e della banalità… Beh, cari amici, c’è una notizia, appresa stamani leggendo la Bussola quotidiana, che mi ha profondamente colpito e che riunisce purtroppo tutte le categorie sopra esposte. Una notizia che merita un commento. A Rieti, hanno deciso di non fare il presepe nella cattedrale a motivo della sobrietà. «La decisione di rinunciare allo storico presepe della Cattedrale (…) è anche un invito a rinnovare lo sguardo anche sulle tradizioni più ovvie, a superare ciò c

Una storia apriglianese... parte 2

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Non mancavano le polemiche dovute ai trasferimenti di giocatori da una frazione all’altra e ciò aumentava enormemente la carica agonistica degli incontri. Fu difficile, pertanto, avere una formazione standard. Vi riuscì, per un breve lasso di tempo, l’avv. Lucio Mari, allenatore, in quel periodo, della squadra di Corte, formata dalla G.I.A.C. (Gioventù Italiana d’Azione Cattolica), che presentò una formazione composta da: Ciccio Vigna, Leonardo Perri, Italo Cosentini, Rocco Rende, Francesco Rende, Luigi Vigna, Leonardo Le Pera, Ciccio De Rose, Sabotino Moriranno, Rogliano e P. Vigna. Una vera selezione. Nel lontano 1960, quando fu realizzato il primo campo sportivo in località S. Rocco, nasce ufficialmente il calcio ad Aprigliano. La squadra più forte era il "S. Stefano", allenata da Ferdinando "Nardino" Vigna, che con una formazione composta da: Tonino De Vuono (“U Maggiore”), Ottavio Tarantino, Rino Mele, Franco Le Pera, Benito Ragone, Ciccio Le Pera e i più giova

Una storia apriglianese... parte 1

La storia del calcio ad Aprigliano ebbe inizio negli anni Trenta del Novecento quando, nel cortile della Chiesa di S. Nicola (nel quartiere omonimo), a Vico e vicino al cimitero, con una palla di pezza o riempita al massimo di gomma, tiravano i primi calci i fratelli Carrera, il prof De Pasquale, Leonardo, Cenzino e Rolando Misuraca… e si allenava, dinoccolandosi con tuffi spericolati, il portiere Alfonso Alimena. Nella frazione Agosto facevano lo stesso i fratelli Covelli e Chiefalo; a Guarno il portiere Ciccio De Francesca. Agli inizi del 1935, giunse, in un pacco dagli USA, un pallone fiammeggiante di cuoio, regalato ai propri figli da un certo De Francesca (detto “Barone”). Il mitico e tanto agognato dono, con incredula felicità, fu venerato dagli sportivi Apriglianesi come una reliquia, e usato solo per gli incontri importanti. Le trasferte si facevano a piedi, andando lungo la ferrovia a Figline, a Piane Crati, a Rogliano, a Belsito, a Pedace, trascinati da Antonio Folino, ch

La leggenda di Marco Berardi, il celebre Re Marcone

Nativo di Mangone, un villaggio dei casali cosentini non lontano da Aprigliano, Marco Berardi (... – 1587) visse nel Cinquecento. Educato dai valdesi di San Sisto e divenuto quindi simpatizzante delle loro idee, fu imprigionato nelle carceri di Cosenza dove fu condannato ad essere torturato e poi bruciato vivo sulla piazza di Cosenza. La sua storia criminale iniziò così con il suo arresto da parte dell’Inquisizione e con la fuga dalle carceri vescovili. Dopo essere evaso insieme ad alcuni accoliti ed a Pietro Cicala si diede alla macchia rifugiandosi in Sila e formando insieme ad altri fuorusciti un vero e proprio esercito. Dai boschi silani, il Berardi, si divertiva a lanciare le più gratuite sfide: “Tu si lu vicerè de chistu regnu ed io signu lu re della muntagna!”. A capo della sua banda, forte di 1500 uomini, combatté così le milizie di Filippo II di Spagna. Risaputo è lo scontro avvenuto alle rive del fiume Neto: le milizie spagnole, malgrado l'esperienza nel combattimento, eb

Presenze a Palermo

È giallo al palazzo di giustizia Palermo, dove un carabiniere, durante il turno di notte, avrebbe avvistato una donna vestita di bianco con un foulard rosso al collo tra i corridoi del piano terra. Ma appena il militare si sarebbe avvicinato alla donna misteriosa, la figura sarebbe sparita. A raccontarlo è stato lo stesso carabiniere di turno, come spiega il “Giornale di Sicilia” (nel numero dell'11 dicembre n.d.r.) in una relazione di servizio che ha consegnato ai suoi superiori e che è stata controfirmata da due colleghi ai quali il giovane militare aveva riferito quanto visto. La misteriosa “apparizione” della donna in bianco sarebbe avvenuta al pianterreno, dove, però, ci sono alcune cancellerie e aule di udienza. Sull'episodio indagano i carabinieri.

Una pagina di Storia non comune...

Limperador a da 9 a dece [mil] fanti adesso in Verona, quali ano represso Lunago e[t] ... furnito presso dentro 3 zentilhomeni Venetiani et zente, devo prender anche Peschera. In Bressa sono 3,000 boni homeni et f[anno] grandissimo dano al campo di Venitiani et Francessi che ...la acampo, et uno di andarno fora mazarno a ... et menarno dentro doi chareti di polvere et ... butino; altro di volseno menar dentro Petro Nava[ro], ma di pocho schapo tuta volta, presterno el so cham[eriere], so magistro di chassa et soi muli, et fami[gli] tuti. Scriveno di Bressa di uni toti che in li chari ... del dito Navaro era di grande dinari per la pa ... di Gaschoni, non mancho de sei milgia schudi. Alchu[ni] dicono piu che 500 homeni darmi Francesi ... circha 5,000 Gaschoni, 5 milia fanti Venit[iani] et 800 homeni darmi poi chavali lizeri ... cernedi di vilani; ma vi prometto che da nostri ... et Gaschoni et altri pocho stimati. La Cesarea [Majta] delibera di secorir Bressa et revitualiarla ... grossa

Meteorologia e superstizioni: il diavolo dietro i fenomeni atmosferici – parte 2

La presenza del diavolo, ossia del fattore del male, secondo il volgo apriglianese, non si scinde mai dai fenomeni che avvengono per le mutazioni della natura. I diavoli sembrano i necessari ministri della collera di Dio e i temporali all'opera loro sono affidati. Del resto, questo sentimento, fatto proprio dai Padri della Chiesa, era comune agli scrittori del Medioevo: san Tommaso diceva che il diavolo può, non naturali cursu ma artificialiter, produrre pioggia e vento; ergo tutti i fenomeni atmosferici sono soggetti alla potestà del demonio. Tommaso Catipratense attribuiva a quello spirito le illusioni della “fata morgana” e lo stesso Dante Alighieri, parlando della tempesta suscitata dai demoni che travolse il corpo di Buonconte da Montefeltro, si conformava alla comune opinione che attribuiva agli spiriti maligni la potestà sugli elementi. Tuttavia, come osserva il Finamore, accanto a questo concetto, che può classificarsi come ortodosso e cristiano, vi sono altre teorie che no

Mah... le stupidaggini di un giornale che si definisce serio

Follie Repubblica analizza Facebook e giura: "Eravamo tristi, con Monti è esplosa la gioia" I secchioni danno alla testa e la sinistra vaneggia: gli italiani sono un popolo felice (adesso) e sentite le risate? Il vociare allegro, il motteggiare ridanciano, il trillo delle frasi che s’accompagna al luccichio degli occhi? Non state ascoltando gli arzilli gnomi di Babbo Natale bensì gli italiani, il popolo più felice del mondo. Così felice che se ne frega della crisi, tanto gioioso da non curarsi dello spread e dei tracolli della borsa, dell’assalto all’euro o della manovra asprigna del governo. S’odon gli augelli far festa, nel nostro Paese: lo ha affermato ieri, in grande evidenza sulla prima pagina, Repubblica, con un titolo che non ammetteva repliche: «L’Italia è felice e lo scrive su Facebook». L’articolo è affidato alla brillante penna di Riccardo Luna, il quale sentenzia: «Siamo stati felici, nonostante tutto. Anzi, lo siamo diventati». Ah, davvero? E che cosa ci ha ini

Riflessioni sul Natale appena trascorso

Sono arrivate le feste natalizie, ma con esse anche una domanda sempre più pertinente: siamo ancora capaci di fare festa? Riusciamo ancora a segnare un tempo come festivo, diverso dal feriale quotidiano? E, se e quando ci riusciamo, di cosa abbiamo bisogno per distinguerlo dalle ormai sempre più numerose occasioni che abbiamo per festeggiare, stimolati come siamo da un mercato che - nonostante una conclamata e sbandierata crisi - ci vuole sempre pronti a consumare tempo e denaro in beni talora superflui? Finiamo per credere che ciò che caratterizza la festa debba essere l’eccesso, la ricchezza, il poter spendere per il non indispensabile, lo stordirci con lo straordinario. In questo senso il Natale è divenuta la ricorrenza che, più di altre, mostra la contraddizione in cui ci troviamo e il conseguente paradosso di trovarci in ansia per la festa: siccome ha perso la preziosità che gli derivava del suo essere unica o quasi durante l´anno, ora sembra condannata a distinguersi dalle mille

… Presenze… A Crotone

L’altra città calabrese che si vuole popolata dai fantasmi è Crotone. Si hanno, infatti, notizie di fenomeni paranormali nel Castello Aragonese e nel Liceo Classico. In quest’ultimo luogo, si dice che lo spirito di uno studente morto suicida vaghi tra le aule. Ovviamente sono solo dicerie. Anche se c’è qualcuno che afferma di aver sentito lamenti nei corridoi della scuola. l castello di Carlo V è oggetto di altri racconti. La gente del posto narra la storia di un barone decaduto per aver tradito la propria famiglia. Sembra che per vendicarsi, i familiari gli abbiano tagliato la mano e cavato gli occhi. Nelle notti di luna piena è possibile sentire lamenti strazianti e vedere una sagoma scura che si aggira vicino le mura del maniero.

Se la Calabria si divide. La microplacca regionale si sta frantumando

Se la Calabria si divide – Rivoluzionaria scoperta scientifica sui movimenti tettonici nel Mediterraneo – Gli studiosi: ’La microplacca regionale si sta frantumando’. La Calabria se ne va per conto suo, e non per la serie d’inchieste che continuano a minare la credibilità della classe dirigente. La notizia arriva da molto più lontano, almeno un milione di anni, e implica una importante scoperta scientifica. La ricerca condotta da Fabio Speranza e Patrizia Macrì (INGV Roma) assieme a colleghi dell’Università di Padova e pubblicata dalla rivista ’Geological Society of America Bulletin’ ha attestato la direzione ostinata e contraria della zolla calabrese rispetto al Paese, ma c’è molto di più. La rilevazione dei movimenti tettonici di questa parte di continente ha fatto scoprire un quadro molto più complesso di quanto si credeva fino ad oggi, rischiando di rivoluzionare la dottrina in materia. La microcrosta calabrese non solo non si muove verso i Balcani come buona parte del Paese, ma pr

Energia verde per 1.150 famiglie intorno a Pietrafitta

Ecco una notizia che potrebbe tramutarsi in suggerimento per i nostri Amministratori. A Pietrafitta sono stati reperiti i fondi per realizzare un impianto fotovoltaico nell’area della vecchia centrale elettrica di quel paese. Arriveranno sotto forma di un leasing immobiliare di 10,6 milioni di euro. L’accordo che contempla il finanziamento è stato stipulato tra il Consorzio CONSENERGIAgreen, costituito allo scopo dalla Provincia di Perugia per il 66,7% e dai Comuni di Piegaro e Panicale e dalla Comunità Montana del Trasimeno in parti uguali, e BIIS-Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo del Gruppo Intesa Sanpaolo L’impianto fotovoltaico della potenza di 4 MW sarà realizzato sui circa 80.000 metri quadrati dell’area situata nel Comune di Piegaro. Sarà in grado di produrre circa 5 milioni di kWh annui, sufficienti ad alimentare 1.150 famiglie con consumi standard, per un risparmio annuale di circa 1.170 tonnellate equivalenti di petrolio e una mancata emissione in atmosfera di 3.40

Goldrake è partito per sempre!

È morto Shingo Araki, il fumettista di Lupin III, Goldrake e I Cavalieri dello Zodiaco Il fumettista e character designer si è spento all'età di 72 anni dopo una vita dedicata ai cartoni animati. Alcuni di questi personaggi erano nati dalla matita di altri fumettisti, ma era stato Araki a trasformarli in cartoon famosi in tutto il mondo. Insomma, aveva preso gli eroi dei ”manga” famosi nel suo Paese e li aveva trasformati in “anime” di successo planetario. Shingo Araky era nato a Nagoya nel 1939. Fin da giovane, coltivò la sua passione per il disegno, i fumetti e i cartoon. A soli 18 anni vinse il prestigioso premio come miglior nuova promessa per la rivista specializzata “Mach”. Nel 1965 arrivò il suo primo successo: “Kimba e il leone bianco” (che secondo molti ispirò poi il successo Disney “Il Re leone”). Negli anni '70 e '80 i cartoon di Araki raggiungono fama mondiale: il fumettista nipponico partecipò e contribuì infatti alla nascita di “Kiss Me Licia”, “Memole dolce

WWF: "La Calabria usata come pattumiera"

Il WWF della Calabria, a seguito della bufera giudiziaria legata alla gestione del settore rifiuti in Calabria, commenta: «Ci volevano le inchieste della magistratura per confermare drammaticamente le denunce e gli allarmi lanciati dalle associazioni e dai movimenti ambientalisti calabresi sugli autentici attentati pianificati per decenni ai danni della salute dell’ambiente e dei cittadini e liquidati sommariamente dalla classe politica come pericolose illazioni di poveri visionari, che avrebbero minacciato il turismo, rovinando l’ormai logora 'immagine' della Calabria». «Dai fanghi dei depuratori – prosegue la nota – scaricati abbondantemente lungo la costa tirrenica cosentina e chissà dove altro ancora, al sotterramento di mortiferi veleni industriali nel letto del Fiume Oliva o nella città di Crotone, fino all’incriminazione di dirigenti della società Enertech che gestiva la discarica di Alli e alla richiesta di interdizione dai pubblici uffici per i vertici dell’ufficio per

Anonymous, l'altra faccia di Shakespeare

«Shakespeare? Era solo un prestanome. Il Bardo dell'Avon non ha mai composto nemmeno un verso». Roland Emmerich - regista tedesco di Independance Day e di altri disaster movie di grande successo - sposa in pieno la teoria degli "oxfordiani" secondo cui a scrivere celebri sonetti e opere teatrali sarebbe stato il colto Edward De Vere, 17esimo conte di Oxford. E William Shakespeare, attorucolo teatrale semianalfabeta di Starford, non sarebbe altro che un prestanome scelto per motivi di opportunità. Verità o fiction, non importa. Il film "Anonymous" (nelle sale dal 18 novembre) è un racconto storico pieno di azione e colpi di scena, con animazioni più coinvolgenti del 3D. Emmerich, insomma, è riuscito in una missione quasi impossibile: fare un thriller appassionante sull'autore di Amleto. CHI ERA COSTUI? - Il film è incentrato sulla questione che per secoli ha affascinato studiosi e intellettuali di mezzo mondo: chi si nascondeva dietro il nome di Shakespeare?

C'è tragedia e tragedia

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Anche nei disastri il Sud è di serie B...

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Muro a Morano Calabro (CS)

Ci siamo!

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Ritorna Idea Libera ON-AIR volo 26/11/2011 ... seguiteci su facebook @ Idea Libera Aprigliano oppure su www.apriglianoweb.it

Pubblicità Progresso

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Lo sapevate che il latte ha una scadenza? Certo direte voi, cari lettori. Ma quello che forse non sapete è che il latte scaduto non venduto viene mandato di nuovo al produttore che PER LEGGE può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo PER LEGGE può essere effettuato fino a 5 VOLTE. Il produttore è obbligato a indicare quante volte è stato effettuato il processo, e in effetti lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte? Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini Ci sono dei numeri 12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte. ES: 12 45 manca il “tre”: scaduto e ribollito 3 volte. Ma non finisce qui, perché in un a scatola da 12 buste ci saranno alcune buste dove manca il numero e altre dove ci saranno tutti i numeri. Attenzione tutto lo scatolone avrà ricevuto questo tratt

Presenze al Palazzo Comunale

No, non preoccupatevi cari amici. Non vogliamo spaventare nessuno, eppure siamo testimoni di alcune stranezze che riguardano lo storico Palazzo Comunale di Aprigliano in piazza Domenico le Pera, tristemente vuoto sin dal marzo 2011, dal momento che tutti gli uffici si trovano momentaneamente a Vico. Alla stessa stregua di quel che accade nel Palazzo de Nobili di Catanzaro (sede anch'esso del Comune), il nostro Municipio sembra essere ancora animato e percorso da entità. Infatti abbiamo registrato negli ultimi tempi movimenti di imposte, luci accese, finestre prima aperte ed ora chiusa etc. Ma il Palazzo di Città non dovrebbe essere chiuso a tutti gli addetti in attesa dei dovuti interventi di recupero? Delle due l'una... siamo di fronte ad una infestazione ovvero c'è qualche buontempone che si diverte a frequentare le stanze dello storico edificio?

Quei formidabili (e maledetti) anni ‘70

Gli anni ’70 rappresentano un decennio decisivo, oltre che tragico. Allora principiò la grande crisi italiana in cui tuttora ci dibattiamo. Basti pensare che in quegli anni, in cui peraltro si assiste ad un mutamento rilevante e positivo sul piano del costume, si presenta la necessità di realizzare grandi modernizzazioni politiche ed economiche. Ebbene, a questo bisogno di modernità, si risponde con il marxismo, con il comunismo, con l'estremismo. I due partiti di massa dell’epoca, il Pci e la Dc raccolgono insieme il 75 % dei voti; ma il Pci è paralizzato dalla sua incapacità di rompere con Mosca. La Dc, dal canto suo, è già andata in crisi e, tra l’altro, proprio in quegli anni perde il suo leader: Aldo Moro. Gli effetti di quel periodo sono più d’uno. Si pensi, ad esempio, alla reazione di una certa borghesia del Nord, in particolare di parte di quella milanese, verso l'estremismo e del terrorismo allo stato embrionale: anziché battersi contro queste tendenze preferisce fli

Una visita al Parco archeologico di Scolacium, presso Catanzaro

Siamo per l’esattezza nel comune di Borgia, a poca distanza a sud di Catanzaro Lido, dove dal 1982 si può ammirare un luogo in cui antico e moderno si fondono per dare vita ad una gigantesca opera d’arte. I ritrovamenti archeologici hanno rinvenuto i resti dell’antica colonia greca di Sekylletion, successivamente trasformata dai Romani in Scolacium. Il parco, di oltre 30 ettari, conserva antiche costruzioni di epoca greco-romana, normanna (come i ruderi della Chiesa di S. Maria della Roccella), e diversi reperti archeologici di notevole interesse come ceramiche e statue. La Roccelletta di Borgia, basilica dedicata a Santa Maria della Roccella, si erge imponente all’ingresso e splende coi suoi mattoni rossi e il mix di diversi stili architettonici, che vanno da quello romanico e bizantino fino all’arabo. Altro monumento antico di interesse è il Teatro Romano, di cui sono ben visibili le gradinate, il Vecchio Foro, la piazza pavimentata con grandi mattoni laterizi e una fontana. E’ qui,

Dedicato a Maria Grazia

Dieci anni fa rimasi sconvolto alla notizia della morte di Maria Grazia Cutuli, l'inviata del Corriere della Sera trucidata in Afghanistan sulla via per Kabul. Vi ripropongo in integrale l'articolo che scrissi all'epoca per onorarne la memoria. Per non dimenticare. "Lunedì 19 novembre 2001, gola di Sarobi, Afghanistan orientale, sulla strada che porta da Jalalabad a Kabul, uno sparuto gruppo di sbandati talebani blocca un’automobile con a bordo dei giornalisti. Intima agli occupanti di scendere, poi, dopo un breve alterco, massacra gli stessi a sangue freddo. Così se ne sono andati Maria Grazia Cutuli, 39 anni, inviata di guerra del Corriere della sera e i suoi tre colleghi. Quattro vite falciate in un attimo. Se n’è andata così, in quello che è il paese che più riduce le donne all’invisibilità. Presa a sassate perché era una donna, una testarda donna occidentale che non voleva saperne di fermarsi; e poi finita da una raffica di kalashnikov alle spalle perché era una g

L'attacco di Anonymus a Facebook

Immagini porno e di natura violenta hanno invaso il profilo di molti insospettabili utenti del social network in queste ultime ore. Nel riepilogo delle ultime attività degli utenti sono comparsi infatti fotomontaggi di personaggi famosi in pose imbarazzanti, link a contenuto pornografico, immagini di auto-mutilazioni, video violentissimi e immagini riprovevoli come quelle di abusi su animali. Secondo il management di Fb farebbero parte di un attacco coordinato di spamming. I sospetti ricadono ora sul collettivo di hacker Anonymous, che già da giorni sta profetizzando l’imminente fine di Facebook, di alcune banche e di altri poteri simbolici.

Presenze ad Aprigliano /2

La “pentola d’oro” Residui di lontane tradizioni mitologiche dell’antichità classica: a San Rocco, in prossimità dell’omonima chiesa, si riteneva ci fosse una “pentola d’oro” alla cui guardia era preposto un folletto o il diavolo in sembianze umane, secondo le diverse versioni. La tradizione orale tramanda una diversa versione dei fatti: secondo taluni, per ottenere la pentola in premio, occorreva essere armato di coraggio e ardimento e – come novelli Edipo di fronte alla Sfinge di Tebe – risolvere l’enigma proposto dal guardiano. Un’altra versione racconta che lo sfidante doveva semplicemente procedere in silenzio, sopportare i terribili momenti di tensione, e se dimostrava di non temere il custode, aveva libera la strada per la conquista del tesoro. Ma se l’aspirante mostrava il minimo segno di cedimento ovvero si lasciava sfuggire un lamento o una parola, era tratto in volo e trasportato lontano. Nessuno è mai riuscito a conquistare la “pentola d’oro”.

La Goldman Sachs padrona dell’Italia e dell’Europa

L’Italia, o meglio la sua classe politica, ha accettato di appaltare la propria politica economica all’Alta Finanza internazionale. Nel caso specifico alla Goldman Sachs. Quindi alla stessa banca di affari e di speculazione che ha massicciamente speculato contro i nostri titoli di Stato e che continua tutt’ora a farlo. Una attività che ha reso molto bene ai banditi di Wall Street, passati in pochi giorni senza battere ciglio dalla vendita dei nostri Btp in portafoglio alle speculazioni sui Cds, “credit default swap”, riferiti agli stessi titoli di Stato italiani e che rappresentano una assicurazione sulla loro solvibilità futura. Mario Monti, incaricato di formare il nuovo governo, è stato appunto un consulente della Goldman Sachs. Una attività che lo accomuna a vari Romano Prodi, Gianni Letta e al non compianto Tommaso Padoa Schioppa. Una banca, la Goldman Sachs, nella quale Mario Draghi, purtroppo per noi italiani ex governatore della Banca d’Italia e sempre purtroppo per noi europei

LA FORMAZIONE DELL’UNO – 150 artisti per l’Unità d’Italia

Mercoledì 9 novembre a Cosenza presso il Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico e VERTIGO ARTE hanno presentato la mostra LA FORMAZIONE DELL’UNO – 150 artisti per l’Unità d’Italia (a cura di Fabio De Chirico, Mimma Pasqua e Franco Gordano) che nasce da un’idea progettuale di Mimma Pasqua e Franco Gordano nell’ambito della V edizione di Tornare@Itaca, rassegna d’arte annuale itinerante. La mostra espone centocinquanta opere di artisti contemporanei che hanno elaborato personali declinazioni sul divenire di un processo unitario ancora in fieri, utilizzando come traccia linguistica la riproduzione della storica bandiera dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, vittime eroiche del processo unitario, nei suoi contorni ideali e rivoluzionari. Gli artisti, assai noti e di nazionalità anche straniera, hanno inteso narrare la complessa e controversa storia sottesa all’Unità d’Italia, secondo un’interpretaz

Meteorologia e superstizioni: il diavolo dietro i fenomeni atmosferici -1

Di tutti i flagelli che affliggono l’umanità, quelli che dipendono da eventi atmosferici sono, nella credenza dei popoli, i più terribili e temuti. Il tuono, la folgore, la grandine, i tifoni sono i fenomeni che più restano impressi nella fantasia del volgo, e sono ritenuti come tanti segni della collera celeste: essi affaticano l’immaginazione, spingendola sempre verso il concetto della divinità. La personificazione delle forze della natura, prodotto della coscienza popolare, è antichissima perché rappresenta il processo evolutivo della storia, la trasfigurazione degli antichi miti eroici, del divino che a poco a poco si compenetrato coll’umano. La presenza di tante figure mostruose che simboleggiano i fenomeni naturali, secondo le antiche teogonie, sono il necessario portato della evoluzione che ha subito l’immaginazione, colpita da impressioni agitate e confuse. Secondo alcune dottrine prevale nei miti indo-europei la deformità delle figure animali come rappresentazioni di quei feno

La Sila ed i briganti, un rapporto inscindibile - parte 2

... Colà un tempo cercava un sicuro rifugio il masnadiero, che nei boschi profondi, sotto un pruneto godeva del bottino guadagnato a colpi di fucile, mentre gli uomini della legge a pochi passi da lui battevano la campagna, a orecchie tese, gli occhi indagatori, il fucile spianato. Talora balzava al calpestio di un capriuolo, o di un cignale che sfondava un cespuglio per fuggire o di una volpe che sbucava squittendo, o di un lupo che balzava feroce, e per poco il silenzio della foresta era rotto da urla e da fucilate, mentre nelle fratte o nelle caverne profonde il masnadiero tripudiava gonfio di vino e di carne, novellando d’amore o facendo all’amore con le brune e forti fanciulle che da Gimigliano o da Garafa, da San Giovanni in Fiore o da Garropoli abbandonando madre e fratelli eran quivi venute sicure di trovar cibo e ricovero, per riposare in braccio alla passione dalle dure atroci quotidiane fatiche. Talora gli uomini della legge vedevano tra i cespugli luccicar gli occhi pieni d

Ci siamo!

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Riparte Idea Libera ON-AIR volo 12/11/2011 ... seguiteci su facebook @ Idea Libera Aprigliano oppure su www.apriglianoweb.it

L’Europa contro Facebook

Presentato dalla stampa in lingua tedesca come lo scontro tra Davide e Golia, quello che è nato come uno studio di uno studente di legge austriaco è diventato una battaglia dell'ente per la tutela della privacy irlandese contro Facebook, e potrebbe coinvolgere 600 milioni di utenti in tutta Europa. Le accuse nei confronti di Facebook sono nate da una richiesta basata sulle leggi europee inoltrata da Max Schrems, un ventiquattrenne austriaco iscritto alla facoltà di legge. Scherms ha chiesto agli amministratori di Facebook di avere accesso ai suoi dati personal conservati dal social network, e ha ricevuto un Cd contenente 1.222 pagine di informazioni collegate alla sua attività su Facebook. Tra i suoi file personali lo studente ha trovato alcune informazioni che lo hanno profondamente turbato. I dati contenevano post, poke e messaggi di utenti che aveva cancellato da tempo, nonché spezzoni di chat e messaggi istantanei che riguardavano la sua vita privata e quella dei suoi amici.

11.11.11 tra cabale, paure e superstizioni

Manca poco... ci siamo quasi! Il giorno del "Grande Uno", com'è già stato ribattezzato, è ormai arrivato. Oggi, infatti, è il perfetto giorno bifronte, vale a dire una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane identica (dal greco palin, indietro, e drómos , corsa): 11/11/11 e alle 11, 11 minuti e 11 secondi si realizzerà un lungo palindromo di ben 12 cifre. Non ne avremo altri simili per i prossimi 100 anni. Siamo in attesa quindi dell'ora X: le 11, 11 minuti e 11 secondi dell'11/11/11. Il perfetto momento del perfetto giorno palindromo. I superstiziosi e gli apocalittici si stanno scatenando per quello che è un giorno unico, simmetria assoluta cioè nella lettura sia da sinistra verso destra che viceversa. Non è l'unico caso ovviamente, se ne verificano diversi, basti pensare al 10 ottobre dello scorso anno alle 10 e 10 o lo 01-01-01 del 01:01:01. Ma il fatto che l'11/11/11 cada di venerdì, il giorno per intendersi del venerdì 13 o 17, i due gior