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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

C'è tragedia e tragedia

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Anche nei disastri il Sud è di serie B...

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Muro a Morano Calabro (CS)

Ci siamo!

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Ritorna Idea Libera ON-AIR volo 26/11/2011 ... seguiteci su facebook @ Idea Libera Aprigliano oppure su www.apriglianoweb.it

Pubblicità Progresso

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Lo sapevate che il latte ha una scadenza? Certo direte voi, cari lettori. Ma quello che forse non sapete è che il latte scaduto non venduto viene mandato di nuovo al produttore che PER LEGGE può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo PER LEGGE può essere effettuato fino a 5 VOLTE. Il produttore è obbligato a indicare quante volte è stato effettuato il processo, e in effetti lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte? Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini Ci sono dei numeri 12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte. ES: 12 45 manca il “tre”: scaduto e ribollito 3 volte. Ma non finisce qui, perché in un a scatola da 12 buste ci saranno alcune buste dove manca il numero e altre dove ci saranno tutti i numeri. Attenzione tutto lo scatolone avrà ricevuto questo tratt

Presenze al Palazzo Comunale

No, non preoccupatevi cari amici. Non vogliamo spaventare nessuno, eppure siamo testimoni di alcune stranezze che riguardano lo storico Palazzo Comunale di Aprigliano in piazza Domenico le Pera, tristemente vuoto sin dal marzo 2011, dal momento che tutti gli uffici si trovano momentaneamente a Vico. Alla stessa stregua di quel che accade nel Palazzo de Nobili di Catanzaro (sede anch'esso del Comune), il nostro Municipio sembra essere ancora animato e percorso da entità. Infatti abbiamo registrato negli ultimi tempi movimenti di imposte, luci accese, finestre prima aperte ed ora chiusa etc. Ma il Palazzo di Città non dovrebbe essere chiuso a tutti gli addetti in attesa dei dovuti interventi di recupero? Delle due l'una... siamo di fronte ad una infestazione ovvero c'è qualche buontempone che si diverte a frequentare le stanze dello storico edificio?

Quei formidabili (e maledetti) anni ‘70

Gli anni ’70 rappresentano un decennio decisivo, oltre che tragico. Allora principiò la grande crisi italiana in cui tuttora ci dibattiamo. Basti pensare che in quegli anni, in cui peraltro si assiste ad un mutamento rilevante e positivo sul piano del costume, si presenta la necessità di realizzare grandi modernizzazioni politiche ed economiche. Ebbene, a questo bisogno di modernità, si risponde con il marxismo, con il comunismo, con l'estremismo. I due partiti di massa dell’epoca, il Pci e la Dc raccolgono insieme il 75 % dei voti; ma il Pci è paralizzato dalla sua incapacità di rompere con Mosca. La Dc, dal canto suo, è già andata in crisi e, tra l’altro, proprio in quegli anni perde il suo leader: Aldo Moro. Gli effetti di quel periodo sono più d’uno. Si pensi, ad esempio, alla reazione di una certa borghesia del Nord, in particolare di parte di quella milanese, verso l'estremismo e del terrorismo allo stato embrionale: anziché battersi contro queste tendenze preferisce fli

Una visita al Parco archeologico di Scolacium, presso Catanzaro

Siamo per l’esattezza nel comune di Borgia, a poca distanza a sud di Catanzaro Lido, dove dal 1982 si può ammirare un luogo in cui antico e moderno si fondono per dare vita ad una gigantesca opera d’arte. I ritrovamenti archeologici hanno rinvenuto i resti dell’antica colonia greca di Sekylletion, successivamente trasformata dai Romani in Scolacium. Il parco, di oltre 30 ettari, conserva antiche costruzioni di epoca greco-romana, normanna (come i ruderi della Chiesa di S. Maria della Roccella), e diversi reperti archeologici di notevole interesse come ceramiche e statue. La Roccelletta di Borgia, basilica dedicata a Santa Maria della Roccella, si erge imponente all’ingresso e splende coi suoi mattoni rossi e il mix di diversi stili architettonici, che vanno da quello romanico e bizantino fino all’arabo. Altro monumento antico di interesse è il Teatro Romano, di cui sono ben visibili le gradinate, il Vecchio Foro, la piazza pavimentata con grandi mattoni laterizi e una fontana. E’ qui,

Dedicato a Maria Grazia

Dieci anni fa rimasi sconvolto alla notizia della morte di Maria Grazia Cutuli, l'inviata del Corriere della Sera trucidata in Afghanistan sulla via per Kabul. Vi ripropongo in integrale l'articolo che scrissi all'epoca per onorarne la memoria. Per non dimenticare. "Lunedì 19 novembre 2001, gola di Sarobi, Afghanistan orientale, sulla strada che porta da Jalalabad a Kabul, uno sparuto gruppo di sbandati talebani blocca un’automobile con a bordo dei giornalisti. Intima agli occupanti di scendere, poi, dopo un breve alterco, massacra gli stessi a sangue freddo. Così se ne sono andati Maria Grazia Cutuli, 39 anni, inviata di guerra del Corriere della sera e i suoi tre colleghi. Quattro vite falciate in un attimo. Se n’è andata così, in quello che è il paese che più riduce le donne all’invisibilità. Presa a sassate perché era una donna, una testarda donna occidentale che non voleva saperne di fermarsi; e poi finita da una raffica di kalashnikov alle spalle perché era una g

L'attacco di Anonymus a Facebook

Immagini porno e di natura violenta hanno invaso il profilo di molti insospettabili utenti del social network in queste ultime ore. Nel riepilogo delle ultime attività degli utenti sono comparsi infatti fotomontaggi di personaggi famosi in pose imbarazzanti, link a contenuto pornografico, immagini di auto-mutilazioni, video violentissimi e immagini riprovevoli come quelle di abusi su animali. Secondo il management di Fb farebbero parte di un attacco coordinato di spamming. I sospetti ricadono ora sul collettivo di hacker Anonymous, che già da giorni sta profetizzando l’imminente fine di Facebook, di alcune banche e di altri poteri simbolici.

Presenze ad Aprigliano /2

La “pentola d’oro” Residui di lontane tradizioni mitologiche dell’antichità classica: a San Rocco, in prossimità dell’omonima chiesa, si riteneva ci fosse una “pentola d’oro” alla cui guardia era preposto un folletto o il diavolo in sembianze umane, secondo le diverse versioni. La tradizione orale tramanda una diversa versione dei fatti: secondo taluni, per ottenere la pentola in premio, occorreva essere armato di coraggio e ardimento e – come novelli Edipo di fronte alla Sfinge di Tebe – risolvere l’enigma proposto dal guardiano. Un’altra versione racconta che lo sfidante doveva semplicemente procedere in silenzio, sopportare i terribili momenti di tensione, e se dimostrava di non temere il custode, aveva libera la strada per la conquista del tesoro. Ma se l’aspirante mostrava il minimo segno di cedimento ovvero si lasciava sfuggire un lamento o una parola, era tratto in volo e trasportato lontano. Nessuno è mai riuscito a conquistare la “pentola d’oro”.

La Goldman Sachs padrona dell’Italia e dell’Europa

L’Italia, o meglio la sua classe politica, ha accettato di appaltare la propria politica economica all’Alta Finanza internazionale. Nel caso specifico alla Goldman Sachs. Quindi alla stessa banca di affari e di speculazione che ha massicciamente speculato contro i nostri titoli di Stato e che continua tutt’ora a farlo. Una attività che ha reso molto bene ai banditi di Wall Street, passati in pochi giorni senza battere ciglio dalla vendita dei nostri Btp in portafoglio alle speculazioni sui Cds, “credit default swap”, riferiti agli stessi titoli di Stato italiani e che rappresentano una assicurazione sulla loro solvibilità futura. Mario Monti, incaricato di formare il nuovo governo, è stato appunto un consulente della Goldman Sachs. Una attività che lo accomuna a vari Romano Prodi, Gianni Letta e al non compianto Tommaso Padoa Schioppa. Una banca, la Goldman Sachs, nella quale Mario Draghi, purtroppo per noi italiani ex governatore della Banca d’Italia e sempre purtroppo per noi europei

LA FORMAZIONE DELL’UNO – 150 artisti per l’Unità d’Italia

Mercoledì 9 novembre a Cosenza presso il Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico e VERTIGO ARTE hanno presentato la mostra LA FORMAZIONE DELL’UNO – 150 artisti per l’Unità d’Italia (a cura di Fabio De Chirico, Mimma Pasqua e Franco Gordano) che nasce da un’idea progettuale di Mimma Pasqua e Franco Gordano nell’ambito della V edizione di Tornare@Itaca, rassegna d’arte annuale itinerante. La mostra espone centocinquanta opere di artisti contemporanei che hanno elaborato personali declinazioni sul divenire di un processo unitario ancora in fieri, utilizzando come traccia linguistica la riproduzione della storica bandiera dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, vittime eroiche del processo unitario, nei suoi contorni ideali e rivoluzionari. Gli artisti, assai noti e di nazionalità anche straniera, hanno inteso narrare la complessa e controversa storia sottesa all’Unità d’Italia, secondo un’interpretaz

Meteorologia e superstizioni: il diavolo dietro i fenomeni atmosferici -1

Di tutti i flagelli che affliggono l’umanità, quelli che dipendono da eventi atmosferici sono, nella credenza dei popoli, i più terribili e temuti. Il tuono, la folgore, la grandine, i tifoni sono i fenomeni che più restano impressi nella fantasia del volgo, e sono ritenuti come tanti segni della collera celeste: essi affaticano l’immaginazione, spingendola sempre verso il concetto della divinità. La personificazione delle forze della natura, prodotto della coscienza popolare, è antichissima perché rappresenta il processo evolutivo della storia, la trasfigurazione degli antichi miti eroici, del divino che a poco a poco si compenetrato coll’umano. La presenza di tante figure mostruose che simboleggiano i fenomeni naturali, secondo le antiche teogonie, sono il necessario portato della evoluzione che ha subito l’immaginazione, colpita da impressioni agitate e confuse. Secondo alcune dottrine prevale nei miti indo-europei la deformità delle figure animali come rappresentazioni di quei feno

La Sila ed i briganti, un rapporto inscindibile - parte 2

... Colà un tempo cercava un sicuro rifugio il masnadiero, che nei boschi profondi, sotto un pruneto godeva del bottino guadagnato a colpi di fucile, mentre gli uomini della legge a pochi passi da lui battevano la campagna, a orecchie tese, gli occhi indagatori, il fucile spianato. Talora balzava al calpestio di un capriuolo, o di un cignale che sfondava un cespuglio per fuggire o di una volpe che sbucava squittendo, o di un lupo che balzava feroce, e per poco il silenzio della foresta era rotto da urla e da fucilate, mentre nelle fratte o nelle caverne profonde il masnadiero tripudiava gonfio di vino e di carne, novellando d’amore o facendo all’amore con le brune e forti fanciulle che da Gimigliano o da Garafa, da San Giovanni in Fiore o da Garropoli abbandonando madre e fratelli eran quivi venute sicure di trovar cibo e ricovero, per riposare in braccio alla passione dalle dure atroci quotidiane fatiche. Talora gli uomini della legge vedevano tra i cespugli luccicar gli occhi pieni d

Ci siamo!

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L’Europa contro Facebook

Presentato dalla stampa in lingua tedesca come lo scontro tra Davide e Golia, quello che è nato come uno studio di uno studente di legge austriaco è diventato una battaglia dell'ente per la tutela della privacy irlandese contro Facebook, e potrebbe coinvolgere 600 milioni di utenti in tutta Europa. Le accuse nei confronti di Facebook sono nate da una richiesta basata sulle leggi europee inoltrata da Max Schrems, un ventiquattrenne austriaco iscritto alla facoltà di legge. Scherms ha chiesto agli amministratori di Facebook di avere accesso ai suoi dati personal conservati dal social network, e ha ricevuto un Cd contenente 1.222 pagine di informazioni collegate alla sua attività su Facebook. Tra i suoi file personali lo studente ha trovato alcune informazioni che lo hanno profondamente turbato. I dati contenevano post, poke e messaggi di utenti che aveva cancellato da tempo, nonché spezzoni di chat e messaggi istantanei che riguardavano la sua vita privata e quella dei suoi amici.

11.11.11 tra cabale, paure e superstizioni

Manca poco... ci siamo quasi! Il giorno del "Grande Uno", com'è già stato ribattezzato, è ormai arrivato. Oggi, infatti, è il perfetto giorno bifronte, vale a dire una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane identica (dal greco palin, indietro, e drómos , corsa): 11/11/11 e alle 11, 11 minuti e 11 secondi si realizzerà un lungo palindromo di ben 12 cifre. Non ne avremo altri simili per i prossimi 100 anni. Siamo in attesa quindi dell'ora X: le 11, 11 minuti e 11 secondi dell'11/11/11. Il perfetto momento del perfetto giorno palindromo. I superstiziosi e gli apocalittici si stanno scatenando per quello che è un giorno unico, simmetria assoluta cioè nella lettura sia da sinistra verso destra che viceversa. Non è l'unico caso ovviamente, se ne verificano diversi, basti pensare al 10 ottobre dello scorso anno alle 10 e 10 o lo 01-01-01 del 01:01:01. Ma il fatto che l'11/11/11 cada di venerdì, il giorno per intendersi del venerdì 13 o 17, i due gior

Restauro per il Tricolore Bruzio

La città di Cosenza è depositaria di uno dei tricolori più antichi d'Italia, probabilmente portato da Cipro dai Fratelli Bandiera nella loro sfortunata impresa meridionale (1844), nella quale trovarono la morte per fucilazione nella città bruzia, con prova a carico, tra le altre, proprio quella bandiera. La delegazione cosentina della Fai (Fondo Ambiente Italiano) ha cominciato a restaurare il Tricolore Bruzio, simbolo del Risorgimento cosentino, di proprietà del Comune di Cosenza e custodito presso il museo civico dei Brettii e degli Enotri.

La Sila ed i briganti, un rapporto inscindibile, magistralmente raccontato da Nicola Misasi nelle sue Cronache del Brigantaggio - parte 1

Ad un'ignota «Ho ancora dinanzi sullo scrittoio, la vostra lettera, ed ho conservato, fra le cose buone, l’altra, la prima. Di voi so che avete gli occhi neri, so che avete i capelli neri e mi siete ignota nel resto, e rimarrete tale sempre, forse. Il nero negli occhi vuol dire il fuoco nel cuore, il nero dei capelli vuol dire il fuoco nel sangue, vuol dire la passione forte, perciò vi dite stanca di questo mondo vuoto e meschino, e vi dite anelante alla quiete solenne dei grandi boschi e delle grandi solitudini, ed alle passioni dei cuori forti e rudi nei loro impeti: perciò sentite tutto il fascino del selvaggio e tutto il fantasioso della mia Sila fino a comprenderne il bandito. Onde volendo scrivere di essa, voglio parlare a voi che non conosco né nel nome né nella figura, ma che conosco nel cuore e nella passione. Così, dopo due mesi, appago un vostro desiderio non obbliato chè il cuore di noi fantasiosi non oblia anche quando la parola tace: un pensiero cortese, anche quando

Provvidenti: un luogo magico

Per tutti i lettori di questo mio piccolo spazio il ricordo si un piccolo borgo disperso nelle montagne del Molise... Provvidenti, in provincia di Campobasso. Un ridente, antico, affascinante paese in cui il silenzio regna sovrano. Ancora sono presenti gli effetti dell'ultimo terremoto, ma qui le case pur di resistere alla furia della natura si sono animate e si sono puntellate l'une alle l'altre... si sono contorte, attorcigliate ma hanno resistito - pur con le dovute ed ovvie eccezioni - alla furia devastatrice del sisma. Un posto magico e profondamente rilassante... qui il tempo sembra abbia altri ritmi... molto piu' lenti di quelli che definscono la societa' moderna... Un luogo, insomma, dove e' veramente possibile ritemprarsi e affrontare le sfide che ci riserva la vita non appena si varca questo magico confine...

Grazie di tutto!

Oltre 100 visite in una settimana... per un piccolissimo blog, qual è il presente, si tratta di un risultato assolutamente insperato. Ringrazio tutti gli internauti, continuate a seguirmi. Spero di non deludervi!

Presenze ad Aprigliano /1

'U monachiellu Si racconta che moltissimi anni fa viveva un essere alquanto pestifero, simile ad un nano, che vestiva la tonaca dei monaci. Egli amava mettere le case sottosopra di coloro che non entravano nelle sue grazie o si adagiava sulla pancia di chi dormiva tranquillamente procurandogli fastidi fisici; impedendogli di respirare; sorrideva e parlava invece con chi gli era simpatico e amava. A questo punto ci viene un piccolo dubbio: erano di più gli antipatici o i simpatici? L'idea fissa che il volgo ha per gli spiriti buoni o cattivi, erranti di notte, lo tormenta sempre, gli sconvolge la mente. I casi fortuiti gli fanno scorgere uno spirito in ogni angolo dell'abitazione e lo inducono a pensare che esso sia la cagione di ogni minimo rumore, di ogni scricchiolio dei mobili e di ogni tic tac verificatosi nella notte. Questi spiriti il popolino spesso osserva nelle case disabitate e nei boschi. Vincenzo Dorsa gli attribuisce il nome di Monachiellu, perché alla fantasia

Emergenza Liguria... per un aiuto subito...

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Le leggi più strane del mondo

Girovagando su internet ho trovato che nel mondo sono in vigore delle leggi la cui ratio risulta oltremodo difficile da accettare. Si tratta di norme davveri insolite, in una classifica tutta da leggere. E, ovviamente, da ridere: 1) La testa di una balena morta trovata sulle coste inglesi appartiene al Re, mentre la coda è della Regina (nel caso in cui ne avesse bisogno per farsi fare un busto). 2) In Bahrain, un ginecologo maschio può visitare una donna, ma non può guardarle direttamente le parti intime e le può vedere solo attraverso il riflesso di uno specchio 3) A Londra, è illegale fermare un taxi e salirci sopra se si ha la peste 4) Nel Vermont, le donne hanno bisogno del permesso scritto del marito per mettere i denti finti 5) A Boulder, in Colorado, è illegale uccidere un uccello entro i confini della città, come pure possedere un animale domestico: legalmente parlando, gli abitanti di Boulder sono esclusivamente "pet minders", ovvero badanti degli animali 6) Nella ci

Un cambio di direzione

Cari amici e lettori, qualche anno fa, a seguito di una incresciosa vicenda, decisi di rimuovere un piccolo blog di cui andavo orgoglioso. Fu un atto d'impulso, dovuto allo stato di stress post-avvenimenti. Dopo qualche tempo decisi di aprire un nuovo spazio personale, "Agorà" che non ha riscosso molto successo, né mi stimolava molto ad intervenirvi. In questi ultimi giorni ho rimesso mano al blog suddetto, decidendo di recuperare anche il vecchio indirizzo e dandovi il titolo provocatorio di "Mascalzone". Ragion per cui mi trovo ad operare su due blog... il primo, "Agorà" sarà il luogo privilegiato per la cultura, mentre il "Mascalzone" si occuperà di fatti di cronaca e di attualità. Un abbraccio a tutti coloro che mi seguiranno!

Semplicemente Ciao Ugo

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A distanza di un mese... ancora non capiamo i motivi...

Un ritorno (quasi) alla normalità

Nella mattinata del 3 novembre, gli operai del Comune di Aprigliano hanno provveduto a restituire un minimo di decenza alla piazza Gallucci, ripulendo la fontana e il Monumento ai Caduti macchiati e compromessi durante la festa di Halloween. Un intervento necessario in vista anche del celebrazione del IV Novembre, Anniversario della Vittoria e Festa delle Forze Armate. Tuttavia, a parte l’intervento lodevole (seppur maldestro), resta una ferita profonda inferta all’intera comunità. I commenti raccolti in questi giorni per strada e sulle pagine di facebook ne sono una felice testimonianza.

Parlano di noi - 3: L'Eco dei Casali

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Scorci di inciviltà: un memorabile Halloween

Altro che “Dolcetto o scherzetto”! In diversi casi si è oltrepassato il limite e il divertimento è sfociato in vero e proprio vandalismo. Nella notte di Halloween ne hanno combinate di tutti i colori. nel vero senso della parola, con lo spray ad imbrattare (quasi) tutto quello che si presentava davanti: segnali stradali, panchine, senza dimenticare il fastidio legato all'utilizzo di botti e prodotti pirotecnici in Piazza Gallucci a Guarno. Già, Piazza Gallucci il giorno dopo. Quello che più ferisce la comunità apriglianese è proprio la vista del centralissimo luogo di ritrovo: il monumento ai caduti, simbolo di un orgoglio passato e vittima dell’incuria dell’uomo e del tempo, imbrattato, deturpato, ferito. Non è stato un bello spettacolo; ma quel che più sconcerta la popolazione è aver visto rovinata la stele che ricorda chi è morto per la Patria, nei giorni immediatamente precedenti la Solennità dei defunti e il 4 novembre, anniversario della Vittoria e festa delle forze armate.

Parlano di noi -2

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Mercoledì 5 ottobre 2011, presso il CUS (Centro universitario sportivo) dell'UNICAL, si è svolta la manifestazione "Insieme per lo Sport" promossa dal predetto ente e dall'Arci Pesca FISA di Cosenza. Si è trattato di un grande evento sportivo e sociale. Gli obiettivi erano quelli di far trascorrere una giornata diversa a persone con disabilità e soggetti normodotati facilitando l'integrazione tra loro e di far avvicinare i giovani studenti alle attività sportive per allontanarli dal rischio devianze. L’Associazione Apriglianoweb ha partecipato intrattenendo tutti gli interessati con lezioni e tecniche di pesca sportiva accompagnando la teoria con dimostrazioni pratiche in una vasca approntata dall’Arci Pesca FISA di Cosenza Nella foto, il presidente dell’Associazione Apriglianoweb Luigi Pitaro, mentre stringe la mano al vicepresidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua.

VERGOGNA!

La festa di Halloween lascia un brutto ricordo ad Aprigliano. Il monumento ai caduti, situato in piazza Guarno, è stato imbrattato con una bomboletta spray da ragazzini mascherati e incapaci di cogliere il senso di rispetto che ogni cittadino deve portare nei confronti di chi ha perso la propria vita per la patria e per garantire a noi tutti un futuro migliore.

Parlano di noi

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La lapide di Fenestrelle

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Storia dimenticata: “Ciccilla” e il lager di Fenestrelle

Per dimostrare che non siamo secondi a nessuno in quanto a divulgazione e controstoria, eccovi un secondo contributo al riguardo. Storia dimenticata: “Ciccilla” e il lager di Fenestrelle La storia dell'età del Risorgimento italiano non è solo retorica ed agiografie di eroi come ce l'hanno insegnata a scuola, per colpa di una certa storiografia di inizio Novecento. Il processo di Unificazione fu complesso, lento e, soprattutto nel Regno delle Due Sicilie, combattuto con forza. Negli ultimi anni lo studio di documenti di archivio (in particolare l'archivio Borbone) ha permesso di scrivere pagine inedite su quel delicato periodo della nostra storia. Ma anche la storia di "Ciccilla", celebre brigantessa, unica donna detenuta nel Forte di Fenestrelle. Aveva soltanto 38 anni, Maria Oliverio, detta “Ciccilla“, quando morì nella prigionia del Forte. Era il 1879. A Fenestrelle ci era arrivata quindici anni prima, unica donna della fortezza, in quel tempo diventata caserma

Unità d’Italia e pulizia etnica: Fenestrelle, lager Savoia

fonte: Stefania Maffeo, estratti da “La pulizia etnica piemontese: i lager sabaudi” Cinquemiladuecentododici condanne a morte, 6564 arresti, 54 paesi rasi al suolo, 1 milione di morti. Queste le cifre della repressione consumata all’indomani dell’Unità d’Italia dai Savoia. La prima pulizia etnica della modernità occidentale operata sulle popolazioni meridionali dettata dalla Legge Pica, promulgata dal governo Minghetti del 15 agosto 1863 “per la repressione del brigantaggio nel Meridione”. Questa legge istituiva, sotto l’egida savoiarda, tribunali di guerra per il Sud ed i soldati ebbero carta bianca: le fucilazioni, anche di vecchi, donne e bambini, divennero cosa ordinaria e non straordinaria. Un genocidio la cui portata è mitigata solo dalla fuga e dall’emigrazione forzata, nell’inesorabile comandamento di destino: “O briganti, o emigranti”. Lemkin, che ha definito il primo concetto di genocidio, sosteneva: «Genocidio non significa necessariamente la distruzione immediata di una naz

Le tasse più odiate

Uno studio condotto Krls Network of Business Ethics, per conto dell'Associazione Contribuenti Italiani, rileva essere l'imposta più odiata dagli italiani. Ecco in sintesi la top ten: 1. IVA 2. Aggi esattoriali 3. Canone Rai 4. Bollo auto 5. Accise su benzina, energia elettrica e metano 6. Ticket sanitari 7. TARSU/TIA 8. Contributi consorzi di bonifica 9. ICI 10. Imposte sui redditi/Irap Iva L'Iva, il cui acronimo sta per imposta sul valore aggiunto (Vat nella classificazione internazionale), è un'imposta indiretta. Infatti, non agisce sui redditi, ma sui beni e servizi acquistati. Nelle diverse anime che compongono tanto la maggioranza, quanto le minoranze parlamentari si sta facendo strada la proposta di eliminare alcuni tagli decisi con la manovra appena approvata, sostituendo il mancato introito con un inasprimento dell'Iva. In particolare si ragiona su un possibile innalzamento dell'aliquota più alta (20%, che non comprende i generi di prima necessità come a

Apriglianoweb alla festa dell'Autunno 2011

Grande successo di pubblico ha avuto lo spazio promozionale e divulgativo dell’Associazione APRIGLIANOWEB allestito lo scorso weekend (22 – 23 ottobre 2011) nell’ambito della XVII edizione della Festa dell'Autunno organizzata dal Circolo Culturale Apriglianese. L’iniziativa, interamente sostenuta dai soci, è stata finalizzata alla promozione della pesca sportiva e alla valorizzazione di un pesce d’acqua dolce, qual è la trota, offrendo la possibilità ai cittadini di degustarla e di apprezzarne la bontà. Ma alla base del lavoro dei Soci vi era l’intenzione di presentare ai visitatori un’idea originale e nuova rispetto alla classica offerta che anima e caratterizza le classiche sagre di fine stagione. L’idea era stata fornita dall’iniziativa "Insieme per lo Sport", promossa dal Cus (Centro Universitario Sportivo) e dall'Arci-Pesca Fisa di Cosenza con l’apporto dell’Associazione APRIGLIANOWEB: un grande evento sportivo e sociale, i cui obiettivi erano di far trascorrere