Rischio sismico in Calabria. Un interessante contributo.

“In Calabria solo un terzo dei Comuni ha il piano di Protezione civile rivisitato dalla Regione e corretto”. E’ quanto ha affermato all’Adnkronos il sottosegretario alla presidenza della Regione Calabria con delega alla Protezione civile,Franco Torchia. ”Molti piani di protezione civile -ha spiegato- sono stati finanziati dalla Regione ma molti li tengono nel cassetto”. Il sottosegretario Torchia, in merito alle “voci” di un presunto forte terremoto imminente, ha spiegato che “le istituzioni non danno allarme, lavorano per la prevenzione. Se i singoli individui vogliono creare allarmismo invece che lavorare alla prevenzione e alla messa in sicurezza del territorio e’ un altro discorso”. Il delegato regionale alla Protezione civile della Calabria ha aggiunto: ”Noi non possiamo rassicurare i cittadini e dire loro di dormire tranquillamente pero’ non possiamo nemmeno dire loro evacuiamo perche’ entro due anni ci sara’ un terremoto. Questo non e’ possibile. Noi dobbiamo operare per mettere in sicurezza gli edifici, le strutture strategiche e non strategiche, e cercare di mitigare i danni in caso di calamita”’. Torchia ribadisce che i terremoti non si possono prevedere ”altrimenti i giapponesi, che sono avanti rispetto a noi di anni rispetto a questo argomento, un anno e mezzo fa avrebbero potuto evitare la tragedia di Fukushima. Si puo’ solo lavorare per mettere in sicurezza gli edifici che sono le vere cause dei morti, non il terremoto in se”’. La Regione Calabria ha gia’ monitorato cinque strutture strategiche in Calabria tra cui un ospedale, e altre cinque partiranno a breve. ”Su questo -sostiene Torchia con orgoglio- siamo all’avanguardia in Italia, una cosa simile la stanno facendo solo due regioni, l’Emilia Romagna su due edifici e la Puglia, a Bari, in due scuole”. Inoltre in Calabria ”per la prima volta in Italia, nella citta’ di Cosenza, i privati stanno monitorando il palazzo piu’ alto della regione”. Infine, la Regione Calabria ha investito ”molte risorse per la microzonazione sismica che serve a verificare le capacita’ del sottosuolo. La regione -ha concluso Torchia- ha gia’ finanziato duecento comuni che devono mettere in atto gli studi”. Tratto da meteoweb.eu

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