Modesta proposta (Una TANTUM) al Comitato Riattivazione Ferrovia Sicignano Lagonegro e all'Osservatorio Sulle Terre Di Diano
Mi permetto di osservare che al di la' della mera riattivazione di una strada ferrata, in un'ottica di decongestionamento dell'A3 e di un'offerta di trasporti alternativa in un'area fortemente antropizzata, e' necessario tenere conto (ahime') del rapporto costi-benefici. Ordunque sarebbe bene che la riapertura della Sicignano Lagonegro fosse il primo step per un progetto di piu' ampio respiro, che coinvolga un ambito multiregionale. Mi spiego meglio: riavere la Sicignano Lagonegro cosi com'e', a mio avviso, non sarebbe altro che un percorso periferico, che difficilmente decollerebbe. Perche' allora non pernsare ad una vera e propria linea alternativa alla A3, quale poteva essere la Sicignano - Lagonegro (e considerando il vecchio percorso delle Ferrovie Calabro Lucane) - Castrovillari - Spezzano Albanese Cosenza - Paola? Mettiamo da parte i rimpianti e i ricordi, altrimenti tanto vale (viste le direttrici del traffico e i movimenti dei pendolari) riaprire il tratto da Sicignano a Casalbuono.
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