Una degna risposta...

Mi pare evidente come i promotori di questa lettera aperta [manifesto di Piane Crati Protagonista n.d.r.] siano poco informati in merito alle dinamiche che hanno condotto all'attuale progetto provinciale relativo al dimensionamento scolastico. Il parametro governativo degli 850/900 alunni per il mantenimento dell'autonomia è stato dichiarato incostituzionale con sentenza del giugno 2012 e non è stato mai ratificato dalla Conferenza Stao-Regioni. L'unica normativa attualmente vigente è quella del 1998, che concede l'autonomia in deroga per gli istituti afferenti a Comuni montani che raggiungano il numero di 400 alunni. Il passaggio della scuola media pianota da Aprigliano a Mangone avrebbe semplicemente impedito l'autonomia dell'Istituto Comprensivo di Aprigliano, senza in nulla giovare all'Istituto di Mangone. A ciò vale aggiungere, per chi evidentemente è di memoria corta e di gratitudine scarsa, che se Piane Crati ha una scuola media lo deve soltanto ad Aprigliano, a suo tempo pronta ad accogliere gli accorati solleciti degli amministratori pianoti e impegnatasi anche al di là dei limiti consentiti dalla normativa per garantire alla comunità pianota un servizio del quale altrimenti non avrebbe mai più avuto la possibilità di usufruire. Forse, se i cari cittadini pianoti intervenuti all'assemblea fossero stati informati di queste poche circostanze e non fossero stati sobillati ad arte da pochi elementi agenti soltanto per motivi esclusivamnete personali, forse timorosi di qualche trasferta nel plesso silano di Camarda (peraltro splendidamente organizzato e vanto riconosciuto da tutti i dirigenti provinciali e regionali che hanno avuto modo di visitarlo), forse, dicevo, quegli stessi cittadini pianoti avrebbero potuto formarsi un'opinione ben diversa in relazione a tutta la faccenda. Ciò detto, a nome di tutta la maggioranza consiliare del Comune di Aprigliano, secondo quanto espresso e registrato a verbale nel Consiglio Comunale del 27 dicembre 2012 su specifica mozione del vice-sindaco Mele, esprimo tutta la nostra solidarietà, rispetto e vivo ringraziamento nei confronti dell'assessore Luciana Fuoco, fatta oggetto di un vile e interessato attacco per il solo fatto di avere difeso le ragioni della giustizia, della buona memoria e degli interessi convergenti che dovrebbero prevalere in una Unione dei Comuni della quali Aprigliano e Piane Crati (peraltro confinanti) fanno parte, a differenza di Mangone che ne è fuori. O forse Aprigliano fa comodo soltanto quando paga il quadruplo rispetto alle quote altrui per i servizi gestiti in unione?. Firmato Giulio Le Pera, assessore pubblica istruzione Comune di Aprigliano. P. S. : spero che gli apriglianesi che hanno cliccato "mi piace" in margine alla suddetta lettera aperta lo abbiano fatto per distrazione o ignoranza della questione, altrimenti avrebbero davvero di che vergognarsi e scusarsi pubblicamente al più presto. {Giulio le Pera Ass.re alla Cultura Comune di Aprigliano}

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