Riflessioni

Salve amici ho buttato giù qualche riflessione sulla trascorsa tornata elettorale...
Eccola di seguito... buona lettura

1.Abbiamo assistito a dei risultati che nessuno aveva previsto, quantomeno nella loro ampiezza. Il dato significativo è quello di Milano con Pisapia che raggiunge più o meno la percentuale che aveva avuto Ferrante nella passata tornata amministrativa quando aveva perso con la Moratti (vincitrice con 51%). Questa ha 3 punti in meno della sua coalizione mentre Pisapia riesce ad aggregare di più rispetto alla sua coalizioni.

2.La grande frammentazione ha danneggiato alcune liste.

3.Il terzo polo ha raggiunto un risultato modesto (è attestato al 5%). così come l'Udc.

4.Va bene grillo e il suo movimento 5 stelle (Il dato più clamoroso è quello di Bologna, con Massimo Bugani che riesce a portare a casa il 10% dei consensi. Ma per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, questa tornata di elezioni amministrative ha riservato più di una soddisfazione. A Torino il candidato grillino Vittorio Bertola ha conquistato - con circa il 60% delle sezioni scrutinate - il 5.04% dei consensi superando anche il candidato del Terzo Polo, Alberto Musy, fermo al 4,79%. A Milano il Movimento non è andato oltre il 3,4%).

5.I grillini emergono dal voto amministrativo come un altro terzo polo, ma ancor più estraneo alla logica bipolare. I Cinque stelle però sono al 7% a Novara, all'8% a Savona, al 6% a Rovigo, Trieste e Arezzo. Meno soddisfacenti i risultati al di sotto della linea gotica: 1,32 a Latina, 1,22 a Cagliari, 0,95 a Salerno, 0,86 a Cosenza.

6.Altro dato è la mancata crescita della Lega, fermata nella sua avanzata. (Stanchezza nella proposta della Lega. In alcune realtà in cui si è presentata da sola come a Gallarate la Lega è addirittura al terzo posto).

7.Bersani è contento di Fassino che tuttavia non ha replicato il successo di Chiamparino. anche a Bologna la vittoria Pd non è stata una cavalcata trionfale.

8.A Napoli il candidato è fuori dal ballottaggio (De Magistris ha raccolto moltissimi consensi personali, staccando di oltre dieci punti le liste che lo sostenevano. Segno che i napoletani, per tante e diverse ragioni, hanno scelto di sostenere la sua personale candidatura, anche in segno di plateale protesta e discontinuità. Comunque sia, la sua affermazione, assolutamente personale, lascia aperte molte ipotesi, anche le più arditamente dietrologiche. Per giorni, in città, si è parlato del possibile e premeditato spostamento di voti da parte di alcuni grandi elettori, tradizionalmente legati e/o organici al Pd, persone e gruppi che male hanno digerito l'epilogo ''pilatesco'' delle primarie. L'exploit di De Magistris lascerà sicuramente il segno anche nei rapporti con l'altro leader di Idv, Antonio Di Pietro.

9.Bersani afferma di aver vinto ma tace di alcuni fatti nuovi: la forte radicalizzazione a sinistra, mentre i moderati del centro sinistra hanno perso. La soddisfazione e il sollievo di Bersani sembrano allora solo un rimbalzo della battuta d’arresto berlusconiana.

10.È tornata al voto quella parte di sinistra radicale (Vendola - Grillo) ha favorito risultati come quello di Pisapia.

11.Affermazione del centrodestra al sud in generale (Catanzaro al primo turno).

12.La radicalizzazione del confronto che ha sempre premiato Berlusconi oggi non lo premia, evidentemente per una eccessiva stanchezza dell'elettore. Il ballottaggio a Milano umilia non tanto il sindaco uscente, Letizia Moratti, ma Silvio Berlusconi, che chiedeva un referendum su se stesso e sul governo e riceve uno schiaffo personale e politico.

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