L'ultimo spot della Tim è una vergogna!

Una vergogna assoluta. Il nuovo spot della Tim dileggia le truppe borboniche in quella che, nella ricostruzione sembrerebbe la battaglia del Volturno e si spinge fino al vilipendio di chi serviva(e con onore) dall'altra parte. Di seguito ecco l'articolo sul corriere della sera. "L'esercito borbonico che s'arrende a Garibaldi, indotto alla resa col telefonino Tim agitato — nello spot — come specchietto per le allodole dal sornione Neri Marcorè, con le risate che la serie pubblicitaria continua a innescare, ha fatto scoppiare la bomba dell'indignazione di chi i Borbone «guai a chi ce li tocca». Pompeo De Chiara, presidente dell'Associazione Borbonica Terra di Lavoro protesta con un documento. La prima mitragliata dice: «Il vergognoso ultimo spot pubblicitario della Tim, rappresenta l'ennesimo atto denigratorio contro l'esercito napoletano, e quindi di tutti i meridionali dell'epoca, offensivo della loro e della nostra memoria». Parlar male di Garibaldi? Mai! Tra il 1890 e il 1920 era addirittura reato, ancora oggi l'ammonimento è proverbiale, per dire del rispetto da portare agli ‘‘intoccabili''. E figurarsi di questi tempi, con le cerimonie appena ammainate dei 150 anni da quella stretta di mano fra il Condottiero e Vittorio Emanuele, a Teano, provincia di Caserta. Ma questa volta l'Eroe dei Due Mondi l'ha fatta — come si dice — fuori dal vaso e da Caserta, a un passo dai luoghi delle ultime determinanti battaglie vinte dalle Camicie Rosse contro i Borbonici, è partito l'anatema. Per la verità non direttamente contro il Generale ma contro la Tim. Come dire: «Dico a nuora perché suocera intenda». L'ASSOCIAZIONE BORBONICA - Pompeo De Chiara, giovane appassionato di storia e cultore di tutto quanto è di matrice borbonica, ancora sbotta: «L'esercito delle Due Sicilie era tutt'altro che codardo, le sconfitte furono solo l'espressione dei tradimenti dei suoi generali e comandanti». Presidente, ma l'umorismo? De Chiara, al telefono: «La verità è che anche con questo umorismo da spot pubblicitario si sta consumando ancora un'ulteriore offesa contro coloro che si batterono per difendere la nostra terra». L'APPELLO - Cannonata finale di De Chiara: «Suggeriamo a tutti i compatrioti meridionali di ribellarci alla Tim col boicottaggio. Scegliamo prodotti e offerte diverse, non effettuiamo ricariche fin quando la Tim non ritirerà questo spot». Ribellione ma con civismo. Il presidente filoborbonico, infatti, invita «a usare, per rimostranze democratiche e libere, un linguaggio corretto, educato e mai offensivo». Presidente, chiediamo, ha avuto qualche riscontro? De Chiara: «Sì, mi hanno girato uno spot Tim ritoccato. Laddove il generale si compiace di leggere il suo cognome disegnato dalle Camicie Rosse, si legge: ‘‘Garibbà, ma non ti potevi fare i fatti tuoi?''»." Concludo con qualche personale riflessione. Chissà se alla Tim hanno pensato ad uno spot su Salò... e se ci fossero stati i repubblichini al posto dell'esercito napoletano chissà il polverone... VERGOGNA! Non si scherza con la storia. AL Sud i nostri avi hanno donato il sangue per la causa... VERGOGNA! L'articolo è tratto da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/9-maggio-2012/truppe-borboniche-offese-ed-crociata-contro-tim-201101771596.shtml

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