S&P voleva destabilizzare l'Italia

Lo diciamo da tempo! S&P voleva destabilizzare l'Italia. C'è un oscuro disegno americano sui mercati internazionali per provocare un danno patrimoniale di rilevantissima gravità. La procura di Trani ha chiuso il filone di indagini sull'agenzia di rating Standard & Poor's (S&P), una delle tre agenzie di rating (insieme a Fitch e Moody's) indagata per i declassamenti dell'Italia e le conseguenze sull'andamento delle borse. La multinazionale americana S&P il 13 gennaio scorso, a mercati ancora aperti, declassò l'Italia e altri paesi dell'Europa con un taglio del rating da A a BBB+. Nell'avviso di conclusione dell'inchiesta, il pm Michele Ruggiero contesta a S&P l'aver posto in essere «una serie di artifici concretamente idonei a provocare» tra l'altro «una destabilizzazione dell'immagine, prestigio e affidamento creditizio dell'Italia sui mercati finanziari». Non solo: si contesta anche l'aggravante di «aver cagionato alla Repubblica Italiana un danno patrimoniale di rilevantissima gravità ». Il pm Ruggiero contesta, inoltre, l'ulteriore aggravante di fatti «di rilevante offensività » in danno dell'Italia. Secondo la Procura, l'Italia avrebbe risentito dei giudizi negativi espressi sul debito pubblico per ben tre volte da S&P, il 20 maggio, il 23 maggio e 1 luglio del 2011, con la Finanziaria ancora in discussione. Nell'avviso di chiusura delle indagini che il pm ha consegnato alla parti ci sono anche altre due contestazioni a S&P: l'utilizzo in fase di elaborazione dei rating dell'Italia ad «analisti (non identificati) inesperti e incompetenti» e comunicazioni ai mercati fatti «in maniera tempestiva, bensì in maniera selettiva e mirata in relazione ai momento di maggiore criticità della situazione politica economica italiana». Alla base dell'apertura dell'indagine pugliese contro le agenzie di rating c'è l'obiettivo di capire se esista un disegno preciso degli hedge fund e di altri soggetti non identificati che possa collegarsi ai giudizi negativi espressi sui conti pubblici italiani da parte delle agenzie. Per S&P l'ipotesi di reato è manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata. La Procura della repubblica di Trani ha chiuso l'inchiesta sull'agenzia di rating Standard & Poor's, Il pm Michele Ruggiero ha fatto notificare gli avvisi di conclusione delle indagini. I reati ipotizzati sono manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario. (tratto da http://www.corriere.it/economia/12_maggio_31/rating-trani-procura-inchiesta_4ef9bcde-ab38-11e1-a84e-d77c76b4f869.shtml)

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