No alla privatizzazione dell'acqua! Doppia vittoria!

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale la liberalizzazione dei servizi idrici prevista dalla seconda manovra correttiva del governo di Silvio Berlusconi, il decreto legge 138/2011. Il provvedimento prevedeva all'articolo 4 che gli enti locali verificassero «la realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali», «liberalizzando tutte le attività economiche compatibilmente con le caratteristiche di universalità e accessibilità del servizio». Esulta il Forum italiano dei movimenti per l'acqua, protagonista al referendum del 12 e 13 giugno 2011, per il quale la sentenza è «un monito al governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni». La consulta «fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali». E aggiunge: «Oggi la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese».

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