Rossella Urru LIBERA!

L'annuncio di un gruppo islamista. La cooperante italiana del Cisp era stata rapita a ottobre da terroristi in un campo in Algeria. E' stata rilasciata nella regione di Gao e affidata ad alcuni mediatori del Burkina Faso. Conferme dalle ong spagnole. Rossella e' giunta in Italia oggi 19 luglio, per la felicita' di tutti coloro che non hanno mai rinunciato a sperare. Intanto continuano le indiscrezioni sulla liberazione. Secondo una fonte che ha partecipato alle trattative, i tre cooperanti sarebbero stati rilasciati in cambio della liberazione di tre islamici. «C'è stato uno scambio», ha affermato un mediatore ai giornalisti. «Abbiamo consegnato nel nord del Mali un sahraui detenuto in Mauritania, e «un secondo islamico è stato liberato ieri in Mauritania», ha specificato. «Un terzo sarà liberato in Niger», ha sottolineato ancora il mediatore. RIPERCORRIAMO IL RAPIMENTO. La Urru ed i suoi due colleghi erano stati rapiti il 23 ottobre scorso nel campo Rabouni, a Tindouf, dove c'è la più grossa comunità di saharawi, gli abitanti dell'ex Sahara spagnolo che non accettano la sovranità marocchina. A sequestrarli un gruppo armato che, a bordo di pick-up, fece irruzione nel campo e li prelevò, sparendo nella notte e lasciando aperti molti interrogativi, perchè, colpendo i cooperanti, si colpiva il popolo saharawi, manifestamente sostenuto dai movimenti islamici. È ancora presto per capire cosa sia accaduto in questi lunghi mesi e, soprattutto, cosa realmente si nasconda dietro questo sequestro che ha reso «famoso» il Movimento per l'unicità e la jihad nell'Africa occidentale.

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