Online il Museo dei suoni dimenticati

Il suono del vecchio modem, la suoneria (che avevano un po' tutti) dei primi cellulari Nokia. E poi quello del Game Boy (chi non ha mai giocato a Tetris?). Un sito ora raccoglie i rumori ormai perduti. Si chiama Museo dei suoni in via d'estinzione (savethesound.info). Il padre e custode di questa "ricchezza" è Brendan Chilcutt. La carrellata audio non è nuova, è stata pubblicata on line per la prima volta nel 2012, ma negli anni si sta allargando grazie al contributo dei "feticisti" della gioventù ormai finita. Nerd e nostalgici. Ora sono solo suoni prestati alla musica elettronica, ma all'origine erano ben altro. Quale era il rumore di una cassetta vhs mentre veniva letta da un videoregistratore JVC HR-7100, oppure il "bip" del Tamagochi? E il suono d'avvio di Windows 95? Vero e proprio modernariato dagli anni '70 ai '90. Rumori di walkman, floppy disk, vecchie tastiere: tutti segnali di ingresso alle nuove tecnologie, ora in una galleria aperta a tutti. (tratto da Corriere.it)

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