UN APPUNTO PER IL PRESENTE (2014)

Aprigliano ha paura della mediocrità. Si può «leggere» così il clima che vive il nostro paese. Molte sono le interpretazioni dell’attuale momento storico. Una è senz’altro la delusione provocata dal fatto che le tante promesse di cambiamento non sono state mantenute. Non deve destare stupore, allora, se la gente chiede a noi ragazzi di Idea Libera, di «volare in alto»; di offrire all'elettorato elementi per «poter sognare». I movimenti politici organizzati sbaglierebbero a sottovalutare quella maggioranza che giudica positiva l'eventualità della nostra lista. La popolazione, non qualificabile in alcun modo come qualunquista, è delusa dalla relazione via via realizzata fra il Palazzo (senza inquilini) di via Roma e la vita quotidiana. Si sente un pressante bisogno di costruire qualcosa di importante per tutti. Certo, non tutti riescono a concepire un grande piano. Aspettano che sia qualcun altro a proporlo, a realizzarlo, e poi vi trovano la loro nicchia. Altri hanno una mentalità astratta, sognano il progetto, ma, incapaci di realizzarlo, si limitano a parlarne, a fantasticare. Ci sono poi coloro che lo incominciano, ma non hanno la costanza, la tenacia, il coraggio necessario per superare le avversità che, in tutte le grandi imprese si ergono, come mostri, sul cammino. Vi sono infine quelli che mirano solo ai guadagni facili, ai vantaggi immediati e, non appena ne scorgono l'opportunità, lasciano perdere tutto per buttarsi sull’occasione. Allo stesso modo nella vita politica. Vi sono politici che si cercano una nicchia, altri che hanno buone idee ma senza l'energia per realizzarle, altri ancora che vogliono successi facili, vantaggi immediati. Vi sono, però, anche i capaci di concepire un grande progetto e di lottare per realizzarlo. In ogni caso, ad Aprigliano, chi vuol portare a compimento un grande progetto deve profondervi un’energia smisurata, una determinazione inflessibile. Deve inventare, risolvere problemi, spiegare e rispiegare con pazienza. Senza mai farsi fermare dalle critiche, dagli ostacoli, dalle diffamazioni Senza mai cedere allo sconforto. Perché, se si ferma lui, si ferma tutto.

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