Una storia apriglianese... parte 1

La storia del calcio ad Aprigliano ebbe inizio negli anni Trenta del Novecento quando, nel cortile della Chiesa di S. Nicola (nel quartiere omonimo), a Vico e vicino al cimitero, con una palla di pezza o riempita al massimo di gomma, tiravano i primi calci i fratelli Carrera, il prof De Pasquale, Leonardo, Cenzino e Rolando Misuraca… e si allenava, dinoccolandosi con tuffi spericolati, il portiere Alfonso Alimena. Nella frazione Agosto facevano lo stesso i fratelli Covelli e Chiefalo; a Guarno il portiere Ciccio De Francesca. Agli inizi del 1935, giunse, in un pacco dagli USA, un pallone fiammeggiante di cuoio, regalato ai propri figli da un certo De Francesca (detto “Barone”). Il mitico e tanto agognato dono, con incredula felicità, fu venerato dagli sportivi Apriglianesi come una reliquia, e usato solo per gli incontri importanti.
Le trasferte si facevano a piedi, andando lungo la ferrovia a Figline, a Piane Crati, a Rogliano, a Belsito, a Pedace, trascinati da Antonio Folino, che giocava con le scarpe sempre spaccate.
Alla fine degli anni ‘30, si passò a giocare nello spiazzo adiacente la stazione ferroviaria di Vico, ma l’inizio del secondo conflitto mondiale, coprì con un impietoso velo nero, tutto ciò che era gioia e divertimento. Si riprese negli anni ’50. Il campo di calcio trovò naturale sistemazione nella frazione Petrone su un terreno di proprietà dell’avv. Luigi Filosa. Qui avvenivano le prime sfide infuocate tra le frazioni del paese, competizioni dal sapore antico, che richiamavano le brucianti contese del Palio di Siena. I protagonisti di allora erano da una parte i fratelli Morimanno Sabotino e Dante, (quest’ultimo giocò con la Morrone ed il Locri), il portiere Natale De Vuono, i fratelli Ciccio e Luigi Vigna, l’attaccante Leonardo Le Pera (“Zuccarella”), Ciccio De Vuono, Guido Francavilla e Mariano Romano, provenienti da Grupa, Petrone e Corte. Nella frazione S. Stefano, che negli anni ‘50 era la squadra più forte d’Aprigliano, di contro troviamo il portiere Mimmo Cervo, Franco Coscarella, Franco Maida, Roberto Bianco, Alfonso Capisciolto, il centrocampista Gabriele Gallucci e l’attaccante Lucio Gallucci.
(1- Continua. Tratto da Pino Pantano, le origini del calcio ad Aprigliano, www.apriglianoweb.it)

Commenti

Post popolari in questo blog

Alfredo Le Pera, chi era costui? Alla scoperta dell'ultima opera letteraria del Prof. Tonino De Paoli

Considerazioni...

Chiarezza...