Calabria, la maxi tangente per la costruzione del parco eolico

Per ottenere l'autorizzazione a costruire il parco eolico «Pitagora» di Isola Capo Rizzuto, in Calabria, la società Tisol srl, versò una tangente di 912 mila euro. La somma – assicurano i magistrati della dda di Catanzaro – altro non era che la prima tranche di una super tangente da due milioni e 400 mila euro, pari al 2% del valore dell'opera, che avrebbe così «sistemato» definitivamente la regolarità della struttura eolica. Parte di quei 912 mila euro – secondo l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Carlo Villani – sarebbe andata a Nicola Adamo, esponente di spicco del Pd calabrese, all'epoca vicepresidente della giunta regionale della Calabria e oggi consigliere regionale nel gruppo misto. Adamo non avrebbe incassato direttamente il danaro, ma lo avrebbe fatto transitare attraverso alcune società i cui titolari sarebbero stati dei prestanome. Dodici gli indagati che giovedì hanno ricevuto l'avviso di conclusioni indagini. Oltre ad Adamo ci sono funzionari della regione e imprenditori, tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio e minaccia. Per altre 17 persone, tra cui l'ex governatore della Calabria Agazio Loiero, l'ex leader del Psdi Renaro D'Andria, l'ex assessore regionale all'ambiente Diego Tommasi, l'imprenditrice Enza Bruno Bossio(moglie di Adamo), la procura ha chiesto l'archiviazione. Nel corso dell'indagine, partita nel 2006, la procura di Catanzaro ha accertato che la somma di 912 mila euro fu versata in diverse soluzioni attraverso 11 bonifici bancari effettuati tra l'ottobre del 2005 e aprile 2008. (fonte: C. Macri' www.corriere.it)

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