Bah, perche' non renderle fuorilegge?

Le sigarette senza marchio aiutano a smettere di fumare? L'Australia è a un passo dall'ottenere all'adozione dei pacchetti di sigarette "anonimi" e le altre nazioni, Italia in primis, si chiedono se sia il caso di seguire l'esempio o meno. Per quanto le multinazionali cerchino di negarlo per ovvi motivi di "immagine", la soppressione del logo ha un impatto forte sui fumatori. Basti pensare a come il brand influisce sull'immagine delle sigarette ad esempio nei film. Queste strategie sono molto migliori delle scritte, che non fanno paura a nessuno e anzi sono una "foglia di fico" per le aziende, permettendo loro di dire che i tabagisti sono avvertiti. L'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), entusiasta per la sentenza Australiana, invita il resto del mondo a seguire la scia, ricordando, dati alla mano, che il fumo uccide sei milioni di persone ogni anno e che, tra pochi anni, il numero potrebbe salire a otto.

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