Archivio della Camera, 65 anni di documenti: uno su quattro è una richiesta d'arresto

Impressionante! Ogni quattro documenti arrivati alla Camera, uno si occupava di richieste d'arresto nei confronti di deputati italiani.
Il dato emerge dal «Portale della storia della Camera»: un archivio che raccoglie tutti i dati su Deputati, lavori parlamentari, atti e documenti di Montecitorio dal 1946 a oggi.
In questa sezione è possibile consultare i «Documenti parlamentari». quei documenti e relazioni trasmessi alla Camera dal Governo o da altri soggetti istituzionali oppure predisposti da organi della Camera stessa. 21.382 documenti, in tutto, di cui la parte del leone è costituti dalle richieste di autorizzazione a procedere.
Le domande inviate dalla magistratura per ottenere l'autorizzazione ad arrestare o a effettuare delle perquisizioni o intercettazioni a carico dei deputati dal dopoguerra a oggi sono state ben 5.851: il 27% dei documenti totali, il doppio dei documenti riguardanti sentenze della Consulta (3.900) e della Corte dei Conti (3.200).
Il numero delle richieste è variato nel corso delle legislature. Nei soli due anni dell'Assemblea Costituente, la Camera ne ricevette 58, molte delle quali riguardanti il deputato Concetto Gallo: una sorta di recordman di Montecitorio, accusato di insurrezione armata, omicidio, tentati omicidi, invasione di terreni, sequestri di persona, estorsione, associazione a delinquere e detenzione di armi da guerra.
Anche le prime legislature dal '48 al '58, sotto la guida di Alcide De Gasperi, furono ricche di richieste d'arresto: 802 nella prima, 586 nella seconda. Nel corso degli anni il numero si abbassò, salvo poi impennarsi e toccare il record di 896 nell'undicesima legislatura, quella di Tangentopoli, durata solo due anni, dal '92 al '94.

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